Recensione "Nascosti dal mondo", di J. W. Kilhey


TITOLO: Nascosti dal mondo
TITOLO ORIGINALE: Hidden away
AUTORE: J.W. Kilhey
CASA EDITRICE: Triskell Edizioni
GENERE: MM storico
PAGINE: 410
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 marzo 2016
PREZZO: € 13,27

TRAMA

Franklin D. Roosevelt ha detto: “Nessun uomo e nessuna forza possono abolire la memoria.” John Oakes e Kurt Fournier sono la prova vivente della verità dietro quelle parole. Sin dai tempi degli orrori della Seconda Guerra Mondiale, John e Kurt hanno arrancato per portare avanti le loro esistenze, sanguinando da ferite che non sono mai guarite. Ora si ritrovano nel 1950: la guerra può essere finita, ma la battaglia per trovare la pace è appena iniziata. John, dottorando alla UC Berkeley e veterano, fluttua attraverso la vita del dopoguerra fino a quando coglie il misterioso Kurt a suonare di nascosto un pianoforte all’università. John pensa di poter trovare un po’ di conforto in compagnia di Kurt ma non sa come creare una connessione con quell’uomo che vive una vita di prudente solitudine. Senso di colpa e rammarico minacciano di invalidare le loro speranze di avere una vita normale. Nessun uomo è un’isola, quindi John e Kurt devono mettere a rischio il loro cuore per trovare la felicità. Sfortunatamente, i ricordi e le paure possono paralizzare anche la persona più forte.

RECENSIONE

Questa è la recensione più difficile che io abbia mai dovuto fare, perché  Nascosti dal mondo è diverso da tutti gli altri. Non credo che esistano parole abbastanza grandi da descriverlo al meglio, sono tutte troppo piccole e  indegne.  Questo romanzo, tanto bello quanto struggente, racconta una storia che troppo spesso non viene raccontata: quella dei triangoli rosa. Ambientato durante e dopo la seconda guerra mondiale, segue le vicende di due uomini spezzati che cercano di sopravvivere giorno per giorno sopportando il peso di ferite mai del tutto rimarginate. Quando John, veterano di guerra tormentato da indicibili incubi, incontra il misterioso Kurt e ne riconosce l'accento tedesco, inizialmente crede che sia un membro dell' SS, ma ben presto scopre l'atroce verità: ha vissuto sulla pelle gli orrori del campo di concentramento di Dachau, dov'è stato imprigionato a causa dell'amore travolgente e proibito che lo legava a Peter, un giovane violinista. Pian piano, racconto dopo racconto, tra John e Kurt comincia a nascere un legame sempre più profondo, ma il passato è sempre in agguato, e ritrovare la felicità non è un'impresa facile.
Nascosti dal mondo è un romanzo che meriterebbe molta più attenzione. L'autrice ha saputo rievocare il momento più spaventoso della storia dell'umanità con una notevole accuratezza storica e una profonda sensibilità. Gli orrori del campo di Dachau non lesinano di crudeltà e violenza, e alcune sequenze rimangono impresse per sempre. Non mancano naturalmente i momenti romantici, così belli e commoventi che portano il lettore a sperare, a pregare per la rinascita di John e Kurt dopo tanta sofferenza. Questo è un libro che dovrebbe essere consigliato nelle scuole, perché portavoce di una storia che deve essere ricordata, cosicché non possa ripetersi mai più. Perciò vi dico: leggetelo, riflettete, e non dimenticate mai. Vi strazierà il cuore? Naturalmente, ma vale la pena, perché lascerà un segno indelebile nella vostra anima, e vi farà desiderare di lottare per un mondo migliore. Un mondo senza razzismo, senza discriminazioni religiose, senza xenofobia, senza omofobia. Leggetelo, per non dimenticare.

VOTO

5/5

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