Recensione "Enigma- La strana vita di Alan Turing", di Tuono Pettinato e Francesca Riccioni

TITOLO: Enigma, la strana vita di Alan Turing
AUTORI: Tuono Pettinato e Francesca Riccioni
CASA EDITRICE: Rizzoli Lizard
DATA DI PUBBLICAZIONE: 31 Ottobre 2012
GENERE: Biografico, Graphic novel
PAGINE: 119
PREZZO: € 16,00

TRAMA

Un bambino chiuso, lento, sottovalutato dai maestri. Poi uno studente scostante, irrequieto, dai modi bizzarri. Un uomo dotato di un genio puro, le cui intuizioni contribuiranno a creare Colossus, il sistema in grado di decifrare le comunicazioni dell'esercito tedesco durante la Seconda guerra mondiale, e a porre le basi della scoperta che ha cambiato il mondo per sempre: l'intelligenza artificiale. Alan Turing è stato tutto questo, e anche altro: un personaggio ostico e indecifrabile, un uomo costretto negli anni Cinquanta alla castrazione chimica per il "peccato" di omosessualità, e da lì al suicidio avvenuto, coerentemente con l'ossessione dello scienziato per la favola di Biancaneve, tramite un unico morso a una mela avvelenata. Un simbolo, quello della mela morsicata, che è ormai un brand legato indissolubilmente al rapporto tra uomini e macchine.

RECENSIONE

È il 1937, una grande guerra è alle porte e  Walt Disney produce quella che tutti hanno definito la sua "follia", Biancaneve e i sette nani. Questa produzione cambiò il mondo. Migliaia di persone furono incantate dalla sua magia, compreso il matematico inglese Alan Turing.
Gli autori intrecciano la storia della dolce Biancaneve che tenta di fuggire dalla crudele gelosia della regina, e quella di Alan che in segreto decripta i messaggi nazisti.
Adolf Hitler, però, non è l'unico ostacolo di Turing: la mentalità dell'epoca è gelida, come lo sguardo pieno d'odio della Regina cattiva. Infatti Alan è omosessuale e proprio come la piccola principessa anche lui conosce il principe azzurro, Christopher Morcom, l'unico che lo riesce a comprendere completamente. 

Tuono e Francesca hanno realizzato un'opera unica. Essa racconta le vicende del matematico e spiega, senza mai annoiare, tutte le sue teorie. È una storia a tratti divertente, a tratti commovente. Il tutto è accompagnato dai disegni di Pettinato, teneri e caricaturali, che sono a mio parere uno dei punti forti del fumetto. È adatto per i bambini, ma anche per i grandi.

VOTO: 5/5

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione "Nascosti dal mondo", di J. W. Kilhey

Recensione "Tutti i colori di Byron" di Manuela Chiarottino

Chi siamo