Recensione "Sei la mia vita", di Ferzan Ozpetek


TITOLO: Sei la mia vita
AUTORE: Ferzan Ozpetek
CASA EDITRICE: Mondadori
GENERE: Autobiografico, MM
PAGINE: 216
DATA DI PUBBLICAZIONE: 24 Maggio 2016 (Nuova edizione)
PREZZO: € 11,50

TRAMA

Un'auto lascia Roma di primo mattino. Alla guida, c'è un affermato regista. Sul sedile accanto, l'uomo che da molti anni ama di un amore sconfinato. Dove stanno andando? Mentre la città si allontana e la strada comincia a inerpicarsi dentro e fuori dai boschi, il regista decide di narrare al compagno silenzioso il suo mondo "prima di lui": "La mia vita è la tua e ora te la racconterò, perché domani sarà solo nostra". Inizia così un viaggio avanti e indietro nel tempo: i primi anni in Italia, dove era giunto dalla Turchia non ancora diciottenne con il sogno di studiare e fare cinema, le persone che hanno lasciato il segno, gli amici, gli amori, le speranze, le delusioni, i successi. Storie che conducono ad altre storie, popolate da figure indimenticabili e bizzarre: una trans egocentrica sul viale del tramonto, un principe cleptomane, un centralinista con il rimpianto della recitazione, una cassiera tradita dalle congiunzioni astrali, una bellissima ragazza dallo spirito inquieto. E poi, raffinati intellettuali, inguaribili romantiche, noti cinefili, amanti respinti e madri niente affatto banali. Sullo sfondo, il palazzo di via Ostiense dove tutto accade, crocevia di solitudini diverse, ma anche di intense amicizie e travolgenti passioni. Il palazzo che nel tempo si è trasformato, conservando però intatti i suoi più intimi segreti.

RECENSIONE

Da grande appassionata dei film di Ozpetek, avevo aspettative molto alte per questo libro, e devo dire che sono state pienamente appagate. Con uno stile raffinato e poetico, l'autore attinge a piene mani dalla sua vita, regalando una storia intensa, commovente e piena d'amore. Complice un tragitto verso la casa in montagna, Ozpetek decide di raccontare al compagno la sua vita prima e dopo di lui, conducendolo per mano a esplorare le storie di personaggi indimenticabili, come i condomini del palazzo di via Ostiense, gli amici di una vita, i colleghi, la sua famiglia (bellissima la figura della mamma, che lo ama così com'è). Sembra quasi di essere davvero lì, a vivere in prima persona gli episodi che hanno ispirato i suoi film, a cenare sul terrazzo con gli stessi protagonisti, ed è bellissimo. Tanti sono i momenti divertenti, ma ancora di più sono quelli commoventi, come quelli che riguardano il terribile avvento dell'Aids, la scomparsa di persone care, gli amori perduti. Ma ciò che più colpisce è l'infinito amore con cui questo libro è stato scritto, un amore per la città, ma anche e soprattutto per il compagno della vita, al quale dedica una delle dichiarazioni più romantiche e commoventi di sempre: preparate i fazzoletti.

VOTO

5/5



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