Recensione "Spalla@Spalla-Le (dis)avventure di Carlo e Luana", di Christian Coduto


TITOLO: Spalla@Spalla. Le (dis)avventure di Carlo e Luana
AUTORE: Christian Coduto
CASA EDITRICE: Milena Edizioni
GENERE: Commedia, MM e FF
PAGINE: 336
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 Maggio 2018
PREZZO: € 16,00

TRAMA

Italia, 2002. Carlo e Luana condividono un appartamento nella città in cui vivono. Carlo è omosessuale. Luana è lesbica. Lui è imbranato e chiacchierone. Lei è precisino e seriosa. Spesso litigano, ma si vogliono bene. La loro vita scorrerebbe liscia, se non fossero circondati da una folla di parenti, amici e colleghi di lavoro che sembrano intenzionati a frantumare i loro equilibri. C'è Tania che fa una corte spietata a Carlo e, per ingelosirlo, esce con Emilio. Zia Francesca, invece, si presenta in casa loro solo per rompere le scatole. La piccola Silvietta, come tutte le bimbe, è vivace e un po' insopportabile. Angelina, Christina, Geena, Hilary e Tori, le personalità multiple di Luana, anziché darle una mano, la riempiono di dubbi... Riusciranno a sopravvivere?


RECENSIONE

Un esordio col botto quello di Christian Coduto, che con uno stile raffinato, diretto e ironico, ha saputo dar vita a un romanzo di irresistibile comicità curato nei minimi dettagli, a cominciare dalla splendida grafica della quarta di copertina, contenente le foto dei personaggi. Protagonisti assoluti sono i due amici e coinquilini Carlo (all'anagrafe Stanislao) e Luana (all'anagrafe Ferdinanda). Lui è un gay trentaquattrenne, fa il biologo ed è diabetico, pasticcione ed eccentrico. Lei invece è una lesbica trentenne, fa la pubblicitaria, è precisa, piena di allergie e nei momenti di difficoltà si affida alle sue personalità multiple, in perenne lotta tra loro. I due non potrebbero essere più diversi, ma hanno entrambi una relazione ssentimentale sbagliata e soprattutto si vogliono un gran bene, contro tutto e tutti. Da una semplice domenica mattina prende il via una serie di avventure tragicomiche al limite del demenziale che finiscono per coinvolgere le persone che li circondano, personaggi straordinari perché veri, autentici e perfettamemte imperfetti, resi ancora piu accattivanti dall'uso dei molteplici punti di vista. C'è Silvietta, la malefica nipotina di Luana che ne combina di tutti i colori, c'è zia Francesca, donna rompiscatole e all'antica che non perde occasione per denigrare il povero Carlo, ci sono i colleghi e i fidanzati, e poi c'è Tania, la Karen Walker della situazione, una segretaria svampita e fuori dal mondo i cui monologhi pieni di illogicità rappresentano la gioa e la disperazione di Carlo e Luana. Tra le risate a crepapelle e i colpi di scena, il lettore è portato anche a riflettere su temi sempre attuali, come le condizioni dei lavoratori precari, la realtà dei trentenni in crisi, i pregiudizi dei parenti e dei colleghi rimasti aggrappati agli anni 30 che fanno cadere molti omosessuali nella paura e nella repressione. Ma il messaggio che l'autore lascia è positivo e pieno di speranza: esalta l'amicizia e l'amore in ogni sua forma, invita a prendere in mano la propria vita senza timore e incoraggia a fare attenzione ad ogni dettaglio, perché la felicità, quella vera, può nascondersi nei posti più inaspettati. Spero di leggere altri libri dell'autore in futuro, magari anche un sequel o uno spin-off di questo, perché ci sono personaggi ed episodi che meriterebbero di essere approfonditi.

VOTO
5/5

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