Recensione "La canzone di Achille", di Madeline Miller


TITOLO: La canzone di Achille
TITOLO ORIGINALE: The song of Achilles
AUTORE: Madeline Miller
CASA EDITRICE: Sonzogno
GENERE: MM storico, mitologico
PAGINE: 382
DATA DI PUBBLICAZIONE: 24 Aprile 2013
PREZZO: € 19,00

TRAMA

"Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l'orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, amici prima e poi amanti e infine anche compagni d'arme - due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna. Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, a cui la dottrina non ha limitato o spento la fantasia creatrice, rievoca la storia d'amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell'epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i Greci antichi riconobbero e accettarono l'omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l'ormai usurata vicenda di Elena e Paride." (Maria Grazia Ciani)

RECENSIONE

Sull'Iliade tanto è stato scritto e tanto e stato detto, attraverso numerose trasposizioni cinematografiche, alcune ben riuscite, altre non proprio. Madeline Miller, con uno stile raffinato e allo stesso tempo fresco e diretto, ha saputo dar vita a un piccolo capolavoro che ha reso piena giustizia a una delle storie d'amore più amate dell'antichità: quella di Achille e Patroclo. Geniale la scelta di far raccontare la vicenda in prima persona dal "piccolo gufo", ovvero da Patroclo, principe mandato in esilio a Ftia a causa di un omicidio accidentale che ha così modo di conoscere Achille, destinato a diventare suo amico, amante e compagno d'armi. Il loro amore è raccontato senza filtri, con dolcezza e passionalità, e riesce a scaldare il cuore del lettore, facendogli toccare vette di felicità e abissi di disperazione. I personaggi sono ben caratterizzati, sia i principali secondari. Su tutti spiccano i due amanti, presentati con tutte le loro fragilità ed emozioni più profonde, la dolce Briseide, il buon centauro Chirone e Teti, madre di Achille, la cui crudeltà la rende un' antagonista perfetta, molto facile da odiare. La storia è avvincente e straziante, commovente e romantica, e nonostante ne si conosca già il doloroso epilogo, lascia a fine lettura con un senso di appagamento e speranza. Ciliegina sulla torta è l'appendice, in cui vengono presentati in ordine alfabetico tutti gli eroi e le divinità presenti nell'opera. A quasi conclusione di questo 2018 di letture, posso dire con assoluta certezza che questo libro è tra i più belli che ho letto quest'anno.

VOTO

5/5




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